
Villa Emo alla ribalta della stampa nazionale con la notizia della piantumazione del nuovo viale alberato a sud della storica dimora palladiana. Lo racconta in un breve trafiletto a pagina 11 il mensile di fiori, piante, orti e giardini del Gruppo Editoriale Mondadori Gardenia di gennaio 2017. La rubrica Notizie a cura di Cinzia Toto, racconta i grandi lavori in due giardini storici italiani tra Toscana e Veneto: Villa Reale di Marlia in Lucchesia e Villa Emo appunto.
L’altro giardino storico oggetto di restauro è quello della cinquecentesca Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (Treviso). Costruita da Andrea Palladio, inserita dall’Unesco nella lista dei beni patrimonio dell’umanità, la villa ha tra i suoi tratti distintivi un doppio filare di pioppi (Populus nigra Italica) lungo un chilometro e mezzo, che segna l’asse di accesso principale, e monumentale, alla villa dalla Via Postumia. Il peso degli anni, le malattie e i danni atmosferici avevano via via decimato gli alberi: di 200, ne saranno rimasti solo una sessantina. Per riportare all’antico splendore il filare si è deciso di abbatterli e sostituirli con 230 nuovi esemplari della stessa varietà. Altri circa 5 metri (quelli abbattuti, piantati negli anni Trenta, raggiungevano i 30 metri), i pioppi torneranno presto a disegnare il paesaggio, ripristinando quelle simmetrie e prospettive tra villa e spazio circostante che contraddistinguono lo stile del Palladio. Dei lavori si è occupato Terradice Atelier del paesaggio.
Altre informazioni su www.houzz.it/pro/terradice/terradice-atelier-del-paesaggio